Dopo “Bacco,tabacco e …cenere” un nuovo progetto per i giovani
Le aziende del Gruppo Lapi tornano ad occuparsi di temi sociali con un altro progetto che coinvolge attivamente i ragazzi, per dare un piccolo contributo alla loro “sana” crescita. Il programma, denominato “Progetto Giovani” quest’anno si divide in tre parti: Rispetto: un progetto ludico educativo che coinvolge tutte le prime classi delle scuole medie del comprensorio; Fabbriche Aperte: permetterà ai ragazzi di alcune classi delle scuole superiori di effettuare una visita guidata all’interno delle aziende del Gruppo Lapi; Sport: sarà realizzato e consegnato alle squadre di giovani e giovanissimi un “codice etico” di comportamento. Quest’anno saranno coinvolte le squadre di calcio e per lo scopo è stato organizzato il “Torneo Gruppo Lapi”.
Ai ragazzi delle prime classi delle scuole secondarie di 1° grado del comprensorio, le aziende del Gruppo Lapi, supportate ancora una volta dal Lions Club di San Miniato e dalla AUSL 11 di Empoli hanno dedicato la parte riguardante il Rispetto.
Rispetto è avere buone relazioni con i propri simili e con l’ambiente che ci circonda; è un concetto che si applica nei confronti dei più anziani, dei compagni di classe, degli avversari sportivi, dei genitori, degli insegnanti, delle istituzioni, dei “diversi”; anche il Rispetto verso se stessi è fondamentale: significa imparare a prendere buone decisioni, ad aumentare l’autostima; ci porta a comunicare meglio con gli altri, a rispettare quelli che consideriamo “diversi”; ci dà l’opportunità e la voglia di imparare cose nuove, di apprezzare i luoghi in cui si può sviluppare la socialità e amare chi ne fa parte.
Il Progetto, quest’anno, prevede 4 incontri di due ore ciascuno per ogni classe (per un totale di 9 classi) con un esperto della società Nature Rock (www.nature-rock.it), società ludico educativa, ed ha lo scopo di accrescere le qualità delle relazioni grazie ad uno sviluppo maggiore delle “abilità utili alla vita” che secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) prendono il nome di “life-skills”. Saranno coinvolti in situazioni in cui nasceranno dei conflitti: dovranno gestirli e risolverli in maniera efficace e autonoma attraverso compiti di Problem Solving e di Teambuilding e potranno farlo solo attraverso un alto livello di cooperazione e collaborazione tra partecipanti (incluso i professori).
Santa Croce sull'arno, 24 gennaio 2014
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